Il Gruppo Zignago è una solida realtà industriale profondamente radicata nel territorio veneto ed è costituito da un portafoglio di aziende, che operano in vari settori industriali, controllate da Zignago Holding: Gruppo Zignago Vetro che si occupa della produzione e commercializzazione dei contenitori in vetro cavo, Zignago Immobiliare per la gestione di beni immobili, Gruppo Santa Margherita che opera nella produzione di vini di qualità, Multitecno (ricerca, sviluppo e produzione di sistemi innovativi, rispettosi dell’ambiente, per la difesa dagli animali infestanti) e Zignago Power che produce e distribuisce energia elettrica da fonti rinnovabili.
La capogruppo Zignago Holding, con sede a Fossalta di Portogruaro in provincia di Venezia, ha natura di holding di partecipazioni, fornisce servizi e coordinamento in ambito finanziario, amministrativo, legale, fiscale, risorse umane e informatico per le Società controllate. Il Gruppo Zignago impiega oggi oltre 2.500 dipendenti.
Il Gruppo Zignago, cliente storico di Personal Data, in occasione del passaggio a SAP HANA ha rinnovato l’infrastruttura storage adottando sempre una soluzione NetApp in MetroCluster di tipo Full Flash, l’AFF A300. Il precedente FAS3220 è stato riconfigurato come sistema ad alta disponibilità, creando una soluzione per il Disaster Recovery centralizzato di tutti i branch office sia in Italia sia a livello globale.
L’ultimo aggiornamento dell’infrastruttura è legato al passaggio all’architettura SAP HANA. Dopo avere valutato con Personal Data quale fosse il sistema migliore, abbiamo optato per una soluzione NetApp sempre in MetroCluster ma con caratteristiche e un dimensionamento adeguati alle nuove esigenze: un sistema All Flash AFF A300, passando da due a quattro nodi.
Il Gruppo Zignago ha adottato le soluzioni NetApp, in particolare i sistemi MetroCluster per la Business Continuity dell’infrastruttura, includendo le macchine virtualizzate VMware. L’unico “servizio” esterno era quello legato all’AS400 per il gestionale.
“L’ultimo aggiornamento dell’infrastruttura è legato al passaggio all’architettura SAP HANA in modalità TDI (Tailored Datacenter Integration)- siamo stati tra i primi ad avere adottato questa soluzione - ed è stato fatto per avere un sistema unico, visto che Zignago è un’azienda internazionale con branch office in diverse parti del mondo, tra cui Francia e Stati Uniti”, spiega Paolo Moretti Responsabile dei Sistemi Informativi di Zignago. “Dopo avere valutato con Personal Data quale fosse il sistema migliore per interfacciarsi con SAP HANA, abbiamo optato sempre per una soluzione in MetroCluster ma con caratteristiche e un dimensionamento adeguati alle nuove esigenze”.
La soluzione adottata
Durante l'ultimo tech refresh il Gruppo Zignago è passato da un MetroCluster 7-mode composto da due controller FAS3220 - con storage SAS 10k rpm e NL-SAS 7.2k rpm, connettività Full 10 Gb Ethernet - a un nuovo sistema a 4 nodi ovvero 4 controller AFF A300 Full Flash e connettività su 10 Gb Ethernet. Quindi sono state raddoppiate le teste (due per ogni CED) e si è passati da dischi SAS e SATA a SSD.
“La precedente soluzione MetroCluster FAS3220 non è stata dismessa, ma è stata riconfigurata come sistema in HA, permettendo di conseguenza la creazione di un sistema di Disaster Recovery centralizzato per tutti i branch office del gruppo, sia in Italia sia a livello globale, basato sempre su tecnologia nativa NetApp (SnapMirror/SnapVault) e localizzato nel CED di Fossalta di Portogruaro”, precisa Paolo Moretti. “Siamo quindi al terzo tech refresh di sistemi MetroCluster nella sede principale e utilizziamo sistemi FAS entry level nei cinque Branch Office, dislocati a livello globale, per erogazione servizi CIFS e infrastruttura VMWare”.
Presente e futuro
Grazie all’adozione di un sistema All Flash con SSD - l’AFF A300 - il Gruppo Zignago ha ottenuto prestazioni molto più elevate, con un incremento I/O del 70-80%. Si parla quindi di performance di alto profilo certificate e mantenute nel tempo (10.000 operazioni con latenza di 0,5 millisecondi).
Inoltre a fronte di una maggiore capacità ha diminuito l’ingombro. SAP HANA, e comunque SAP in generale, ha necessità di avere un certo numero di ambienti (clonazione, preclonazione, staging, sviluppo e così via): con uno sistema tradizionale avrebbe occupato un notevole spazio storage, mentre con la tecnologia NetApp “incrociando” le funzionalità di deduplica, snapshot e flex cloning, questo si è ridotto a oltre un decimo.
“È stata implementata anche una coppia di ClusterLion per ridurre ulteriormente i tempi di RTO e RPO (si parla di valori pari a 0): in questo modo il sistema ‘riconosce’ automaticamente qual è il sito con problemi e lo esclude. Una volta risolto, questo verrà riacceso e in modo automatico sarà effettuato l’allineamento dei dati. È stato quindi aumentato il livello di affidabilità”, afferma il manager di Gruppo Zignago. “In futuro è prevista la creazione di un sistema di Disaster Recovery per la sede del Gruppo, adottando un’altra soluzione NetApp che verrà posizionato a Ca’ del Bosco”.
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